Pagine

mercoledì 3 dicembre 2014

Lettera Aperta di "L'Altra Montegiordano".



di L'Altra Montegiordano. 
Testo preso da Social Network


Lettera aperta al  Sindaco di Montegiordano 
Dott. Francesco Fiordalisi

Caro Sindaco,
da una puntuale interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Nuovo Cammino” siamo venuti a conoscenza che un lavoratore precario, appartenente al bacino degli LSU/LPU, gestito dal Comune di Montegiordano, in piena campagna elettorale ed in orario di lavoro, affiggeva dei manifesti di propaganda elettorale per il candidato al Consiglio Regionale della Calabria, Dott. Mario Franchino.
Dalla risposta scritta che Lei ha fornito durante l’ultimo Consiglio Comunale questo avvenimento è stato tutt’altro che smentito. Piuttosto Lei ha cercato di spiegare, nella prima parte della risposta, che il lavoratore in questione non è un dipendente comunale. Questa affermazione, tuttavia vera, è davvero abusata in quanto i lavoratori del bacino LSU/LPU in forza al Comune di Montegiordano sono gestiti dall'Ufficio Tecnico su circostanziati progetti approvati dall'amministrazione comunale. Mi sembra dunque abbastanza grottesco appellarsi a questo cavillo.
Nella seconda parte della risposta Lei ha precisato di avere trovato una richiesta di permesso per due ore firmata dal lavoratore, senza nessun protocollo e senza nessuna risposta che autorizzasse tale permesso. 
Questi i fatti. Secondo la Sua risposta un lavoratore si è allontanato dal proprio posto di lavoro senza nessuna formale autorizzazione, per fare campagna elettorale.
Se dovessimo credere a questa versione il 24 Dicembre a mezzanotte aspetteremmo che dai nostri camini si materializzasse la figura abbondante e bonaria di Babbo Natale!
Conosciamo tutti il lavoratore in questione e non si sarebbe mai permesso di compiere un’azione del genere.
Conosciamo anche il Dott. Mario Franchino e sappiamo che non avrebbe mai e poi mai chiesto ad un dipendente comunale di affiggere i propri manifesti e siamo convinti che egli sia totalmente estraneo all’accaduto.
E conosciamo anche Lei signor Sindaco e ci aspettiamo, sebbene in ritardo, un’indagine seria che possa chiarire fino in fondo quest’atto di “dilettantismo istituzionale” compiuto da qualche Suo collaboratore!
Vede Signor Sindaco, la diatriba e lo scontro politico possono essere anche aspri, ma durante la campagna elettorale tutte le compagini che hanno avversato la Sua candidtaura non hanno mai messo in discussione la Sua autorevolezza e la Sua onestà intellettuale. Questa vicenda è stata gestita così come si conduce una bottega e mette davvero in cattiva luce la comunità montegiordanese. Noi non vogliamo credere che Lei non abbia intenzione di ripristinare quel minimo di decoro istituzionale che rende la Casa comunale la Casa di tutti i Montegiordanesi. 
Questo non lo deve tanto a quelli che hanno contrastato la Sua candidatura, come i sottoscritti, ma lo deve alle persone che hanno riposto fiducia solo ed esclusivamente nella Sua persona pensando che sarebbe bastata la Sua autorevolezza a far funzionare la complessa macchina amministrativa.
E infine forse lo deve anche un po’ a se stesso!


La lista L’Altra Montegiordano