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lunedì 7 marzo 2016

Montegiordano : Comunicato Stampa Nuovo Cammino


Dopo la vicenda delle dimissioni del Consigliere di maggioranza F. A., a pochi mesi di distanza, anche il Consigliere di maggioranza L. D. si è dimesso nel corso del Consiglio Comunale del 04 Marzo scorso. Noi del gruppo di Opposizione Nuovo Cammino, non volevamo pubblicare nessun articolo in merito alla vicenda del consigliere L.D., in quanto abbiamo sempre stimato la persona e la sua famiglia e pensavamo che le motivazioni delle sue dimissioni fossero improntate solo sul buon senso e non sulle pretestuose accuse rivolte contro l’ opposizione.
Il Consigliere L. D. è stato considerato, dal nostro gruppo di opposizione Nuovo Cammino, come uno di quelli che si è sempre impegnato, sempre presente anche in mezzo alla gente e questo gli va riconosciuto. Le sue legittime dimissioni avrebbero potuto concludere un suo percorso politico amministrativo dignitoso. Sarebbe bastato solo alzarsi, in punta di piedi, e scusarsi con tutti per aver dichiarato il falso all’atto dell’insediamento. Sarebbe bastato che il Sindaco riconoscesse l’errore del consigliere L. D. e dei suoi funzionari che non hanno effettuato i dovuti controlli sulle dichiarazioni dei Consiglieri all’atto dell’insediamento e spendesse due parole improntate sull'onestà politica, sul dovere dei cittadini e ancor di più dei Consiglieri Comunali di pagare le tasse, piuttosto che spendere parole di vicinanza dalla parte di chi ha reso false dichiarazioni non pagando i tributi comunali.
Sarebbe bastato che il Presiedente del Consiglio leggesse l’attestazione del Responsabile dell’Ufficio Finanziario del Comune di Montegiordano, piuttosto di fare affermazioni non vere a sostegno del Consigliere L. D., quando, indicando solo nell’anno 2010 i debiti e le morosità, sminuiva volutamente l’entità della situazione debitoria del consigliere L. D.
Una maggioranza che esprime vicinanza agli stessi consiglieri che non pagano le tasse, non può assolutamente amministrare un Paese civile fatto di persone oneste che pagano faticosamente i tributi.
Ci sembra opportuno smentire pubblicamente la vicenda portata in consiglio dallo stesso L. D. che affermava che noi consiglieri, gli avremmo chiesto di sfiduciare il sindaco e in cambio il suo debito non sarebbe stato reso pubblico.
Assurdità di tale grandezza è difficile poterle ascoltare. Come potevamo nascondere una risposta ufficiale prodotta dall’Ufficio Tributi protocollata e a conoscenza di tutti i Consiglieri Comunali e gli uffici competenti?
Il Consigliere L. D. nella lettura del suo messaggio durante il Consiglio Comunale del 4 marzo scorso, ha raccontato una storia il cui riassunto non è altro che un mare di fango riversato addosso all'opposizione. Ricatto Politico, Avvoltoi e Sciacalli, Speculatori, qualcuno di noi avrebbe detto “sfiducia il sindaco e noi non faremo uscire la verità sulla tua situazione debitoria nei confronti dell’Ente” e tanti altri aggettivi e frasi che ci hanno fatto rabbrividire per quanto la mente umana possa giungere a tali conclusioni per giustificare l’ingiustificabile.
Tutto questo per non dichiarare apertamente che anch'egli, all’atto dell’insediamento, ha reso una falsa dichiarazione in quanto moroso e in debito con il pagamento delle tasse comunali. Riteniamo che la nostra responsabilità in questa vicenda è solo quella di aver fatto più del nostro dovere. Quel dovere e compito di controllo sulla legalità e sulla trasparenza che avrebbe dovuto svolgere l’amministrazione, il segretario comunale e l’ufficio competente. Non è certo nostra la responsabilità se al momento dell'insediamento ci sono stati due consiglieri di maggioranza che hanno dichiarato il falso in quanto debitori nei confronti del nostro Comune.
L’aspetto morale in politica è un vecchio tema sempre molto attuale e sempre molto controverso. Noi crediamo che non c’è politica migliore se non quella che passi necessariamente dall'onestà e noi in questa farsa politica non ne rileviamo alcuna traccia .