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lunedì 15 settembre 2014

Le ragioni di un impegno civico

di Francesco D'Amore

Quando credi che si possa fare di meglio, e in modo diverso, quando credi che le tue ragioni siano comunque valide e giuste, non si smette di lavorare solo perché una manciata di persone, nel senso letterale del termine, ti ha voltato le spalle. Il nostro paesello ha scelto, per otto voti, di consegnare la responsabilità dei prossimi cinque anni ad una squadra che non ci piace, in piena continuità con qualcosa che ci piaceva ancora meno.

Allora che fare? Aspettare che i risultati ci diano ragione per poter stupidamente e inutilmente gongolare soddisfatti?

Non era questo il nostro progetto, e non è questo il nostro futuro. 

Noi volevamo dare a Montegiordano una squadra fatta di amici. Amici che sono tali prima nelle strade e nelle piazze e dopo nelle istituzioni. Amici che sarebbe diventati oggi amministratori e domani nuova classe dirigente in comune e nel territorio. 

Il nostro progetto non era limitato ai soli cinque anni e guardava sicuramente oltre i limiti del nostro paesello: volevamo crescere, imparare a fare bene, prenderci la responsabilità delle cose. Volevamo iniziare, da Montegiordano e innanzitutto per Montegiordano, a riprenderci in mano il presente e il futuro della nostra comunità e del nostro territorio. Volevamo imparare l'arte dell'amministrare, con umiltà e pazienza, per poter essere in futuro ancora più utili alla nostra gente. 

Non ci siamo riusciti.

Non siamo stati capaci di comunicare questo nostro progetto: io stesso ho provato mille volte, sul palco, a spiegare che non esiste l'uomo della provvidenza che può salvarci da solo, che a Montegiordano serve un gruppo di volenterosi che in più settori siano capaci di lavorare a testa bassa sui progetti. Ho provato a spiegare che la soluzione non può venire da chi è stato parte sostanziale del problema e che chi è venuto prima di noi dovrebbe imparare la rara arte dell'autocritica.

Non è servito, o forse non sono e non siamo stati bravi a comunicarlo. Oggi i Montegiordanesi hanno scelto di continuare a dare fiducia a chi ha avuto, nel bene o nel male, la responsabilità di quanto fatto nei passati dieci anni, e i risultati già si vedono.

Non sono una squadra ma tanti individui, sui quali non ho niente da dire, che faticano ad amalgamarsi e a lavorare insieme. L'intero progetto si basa solo su quanto vuole fare il Sindaco, che non può però essere onnipresente (e come potrebbe da Bari?) ed è costretto a fidarsi anche quando non vorrebbe.

La campagna elettorale però è finita. I Montegiordanesi hanno scelto e a loro va la responsabilità di quanto fatto.

Noi però abbiamo la responsabilità di continuare a stare vicino alla nostra gente, che ha creduto nel nostro progetto, convinti che la maniera migliore per farlo sia informare su cosa si sta facendo per loro in consiglio comunale. Potevo farlo da solo con Marina Jonica, ma quello era un blog personale, individuale, che quindi va fuori dallo spirito di gruppo che vogliamo comunicare. Questo strumento invece è espressione della nostra squadra e come tale sarà gestito.

Inseriremo qui le interrogazioni al consiglio, le risposte dell'amministrazione, le nostre mozioni e le nostre proposte. 

Non vi saranno commenti, ne anonimi ne firmati, ma il link di ogni post sarà rilanciato su Facebook e Google+. Chi vorrà potrà discutere li, liberamente, ma usando un profilo riconoscibile.

Credo che questa sia la maniera migliore di ripartire, non certo l'unica, ma una delle più efficaci.

Stay Tuned. Ci sono tante cose da fare e da dire....

Buona Discussione
Francesco D'Amore